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Educazione e Addestramento del cane

Qualche piccolo consiglio su educazione e addestramento del cane!

Il cucciolo di cui si è venuti da poco in possesso è naturalmente un essere libero, che segue giocoforza il suo istinto d’animale, seppur domestico, è come un bambino che ha bisogno di essere plasmato alle esigenze della vita.

Quali quella di riconoscere l’autorità del nuovo capo branco (padrone), di non sporcare in casa o sulle scarpe dell’ospite, di non mordere il postino, di non saltare addosso al primo venuto, di ritornare al richiamo, di non elemosinare il cibo dalla tavola, di non mangiare cibi sconosciuti, di non inseguire (troppo) i gatti, di non intrufolarsi nelle tane di animali sconosciuti ecc.

Per ottenere tutto, ciò, o magari, anche dell’altro è necessario ricorrere a una qualche forma d’addestramento, cosa fattibile anche in proprio, se si ha un po’ di tempo a disposizione e una grande dose di pazienza.
La carta vincente è proprio quest’ultima, se questa manca è meglio lasciar perdere e rivolgersi con fiducia ad un qualche addestratore professionista, il quale con poche lezioni ed una modesta spesa potrà insegnare al nostro piccolo nuovo amico i comportamenti più elementari, ma necessari, per una proficua e più sicura convivenza.

Nel corso delle lezioni, sempre corte, il cane non deve mai essere picchiato, se proprio è necessario punirlo, è sufficiente alzare il tono della voce ed esso comprenderà il nostro disappunto nei suoi confronti e probabilmente reagirà positivamente ai successivi insegnamenti.
Ogni qual volta, che ciò accade è buona norma premiarlo con una piccola leccornia, un biscottino, una crocchetta diversa dalle solite, un pezzettino di carne o formaggio.

Addestramento ed Educazione Cane

Nel corso dell’insegnamento, che deve iniziare abbastanza presto, si dovrà inoltre cercare di comprendere le motivazioni dei suoi comportamenti individuandone sia i punti positivi che i lati oscuri, o fobie ereditarie e lavorare come psicologi sulle stesse allo scopo di appianarle o smussarle.

Entro i primi due anni di vita l’animale è sempre ricettivo a nuovi insegnamenti, più tardi dovrà averli fatti propri e rispondere di conseguenza.
Ciò non toglie che si possa\debba continuare nel rispolvero.

Importante è capire che il cane in quanto tale è un animale con una sua biologia e personalità e che tali requisiti vanno rispettati e mai forzati o annullati, quindi Sì ad un positivo addestramento ma No al suo ammaestramento che ne violerebbe ingiustificatamente l’intima essenza.
Si cerchi l’amico e non altro!

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