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Imbiancare la casa, ecco quando è necessario

La casa è un’emanazione di sé, un rifugio sicuro dal caos del mondo esterno: tutte le stanze sono personalizzate al massimo, create a immagine e somiglianza dalle persone che le vivono.
Dal salotto alla cucina, passando per il bagno e la terrazza tutti gli ambienti meritano di ricevere le migliori cure e una costante manutenzione. Questo per risultare sempre gradevoli quando si tratta di accogliere degli ospiti (parenti, amici o colleghi di lavoro) e allo stesso tempo confortevoli per il menage familiare e per ritagliarsi momenti di prezioso relax.

Con riferimento ai possibili interventi di manutenzione, l’imbiancatura della casa ricopre un ruolo di primo piano. Nonostante in genere i lavori di questo tipo vengano realizzati con materiali fatti per durare nel tempo – si va dai tre ai cinque anni, a seconda delle vernici scelte – ci sono molti fattori ‘extra’ che possono influire sui tempi di intervento, poiché sono in grado di compromettere lo stato delle pareti: si va dal fumo di sigaretta alla presenza di termosifoni e all’umidità, senza dimenticare l’effetto della luce diretta e un certo grado di usura dovuto alla vicinanza con i mobili o alla presenza di animali.

Se vi state chiedendo quanto costa imbiancare casa dovrete tenere presente che molto dipenderà dal tipo di vernice che sceglierete (tempera, idropittura lavabile o traspirante, pitture naturali) ma anche dallo stile complessivo con il quale vorrete definire un certo ambiente. Ad ogni modo è utile sapere che per ridurre la spesa di imbiancatura si può usufruire di detrazioni fiscali. Il periodo migliore per procedere con l’imbiancatura della casa resta l’estate e il motivo è presto detto: l’asciugatura dei muri potrà essere molto più rapida e le alte temperature consentiranno di tenere le finestre bene aperte senza temere i rigori del meteo. In inverno, infatti, i tempi si allungano automaticamente e anzi l’eventualità di neve o temporali allungherebbe (e di parecchio) l’intervento.

Le fasi dell’intervento e le tecniche migliori

Per stabilire quale sarà il costo finale dell’imbiancatura sarà utile conoscere le varie fasi di cui questo restyling domestico si compone. A cominciare da quella preliminare: è ovvio che scegliere di affidare in toto la preparazione dell’ambiente di lavoro all’imbianchino (copertura dei mobili, messa in sicurezza di quadri, porte e così via) farà lievitare il costo finale. Una volta che le pareti saranno pronte per ricevere il restyling, che i complementi d’arredo saranno stati spostati e le zone sensibili coperte allora si potrà iniziare con l’imbiancatura.

Il consiglio è sempre di iniziare dal soffitto: è chiaro che se saranno presenti molti decori e serviranno colori secondari il prezzo di imbiancatura al metro quadro potrà salire. C’è un altro aspetto da non sottovalutare, che riguarda i tempi per una corretta asciugatura: questa fase è cruciale per un risultato di lunga durata.

Quanto infine alle migliori tecniche di imbiancatura è possibile indicare quella ‘a strisce’ per la quale serve il rullo (interrompe la monotonia e si sposa al meglio con case in stile scandinavo), l’effetto ‘spugnato’ per ottenere il quale si interviene con un panno o una spugna e infine l’imbiancatura ‘a spruzzo’ con la quale si potranno realizzare sfumature originali o creare nuvole di colore a contrasto. La tecnica più economica, comunque, resta quella con il rullo.

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