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Scale a giorno: caratteristiche e tipologie

Chi crede che le scale siano un’invenzione recente si sbaglia: la loro invenzione risale al 6000 a.C, anche se le forme sotto cui si sono presentate nel corso dei secoli si sono evolute seguendo le tendenze del momento, considerando l’epoca in cui ci si trovava. Esibite in edifici monumentali come nel caso delle Scala Regia in Vaticano o la scala di Palazzo Madama, sono una struttura a cui vengono attribuite molteplici accezioni, capaci di assumere significati legati al sacro, alle celebrazioni e alla scenografia.

Caratteristiche di una scala a giorno

Per la loro storia dunque, una tipologia che non passa di certo inosservata tra le scale è quella a giorno, perché la sua struttura portante è visibile e occupa una porzione considerevole di spazio, e per tale motivo non sono la soluzione più indicata per gli ambienti contenuti. La loro composizione presenta di solito una rampa semplice, con gradini dalla forma tradizionale, adibiti a collegare i diversi livelli della casa.
Le modalità di realizzazione si possono suddividere in due modi: o in muratura, servendosi del cemento armato e con le finiture che vengono integrate nella fase successiva, oppure autoportante, soluzione di più facile personalizzazione proposta in legno, acciaio o vetro. La prima scelta è più tradizionale, tant’è che viene definita classica, ed è ingombrante perché necessita di un proprio vano scala, mentre le scale a giorno moderne si sviluppano in maniera tale da diventare un tutt’uno col resto dello spazio abitativo, convertendosi da semplice elemento di connessione a unità di design vera e propria, capace di portare una ventata di innovazione e contemporaneità nella casa. Il suo impatto sarà visivamente arioso perché si tratta di una struttura sottile e leggera, che poggia al piano inferiore e al piano superiore senza bisogno di eccessive viti di connessione. Può svilupparsi accanto a una parete con una sola rampa, senza cambi di direzione, oppure può avere due rampe che formano un angolo a 90° con gradini disposti a ventaglio. Il pianerottolo intermedio, se di certe dimensioni, può essere anche arredato seguendo lo stile della casa.
Meno diffuse la forma a U e quella a C, variante della prima, che si differenziano per il numero di rampe presenti (due nel primo caso e tre nel secondo) e per i due giri, da una parte contigui e dell’altra non contigui, che compie la struttura verso l’alto.

Tipologie di scale a giorno

La configurazione che le scale a giorno possono assumere sono quasi infinite, e dipendono molto dalla destinazione d’uso: non bisogna dimenticarsi che sono un elemento di design a tutti gli effetti, che deve sapersi integrare nell’ambiente circostante portando un carattere e uno stile ben definiti.
Gli spazi piccoli amano la scala a due ventagli, comprendente due angoli con gradini che ne richiamano la forma, in particolare per la capacità di sapersi elevare rapidamente senza occupare eccessive porzioni di contesto. Simile per il nome ma adatta a zone più ampie, la scala a un ventaglio si presta bene per gli open space di grandi dimensioni, in quanto si sviluppa in lunghezza e fornisce un impatto visivo immediato. Un importante spazio è richiesto anche dalla scala dritta, tipologia di scala a giorno con cui è possibile creare
dei ballatoio di passaggio per permettere l’accesso alle stanze intermedie. Perfetta per un living o una sala da pranzo, la scala poligonale si trova racchiusa tra tre pareti che contengono tubature e impianto elettrico.

Materiali e colori

La modernità delle scale a giorno passa anche attraverso i materiali: il metallo è molto diffuso per le strutture portanti, verniciato con polveri specifiche per fargli assumere varie colorazioni, che possono andare dal grigio puro al grigio azzurro/verde. Per gli amanti dell’originalità c’è anche la possibilità di produrre finiture con ossidazione ruggine o spazzolatura di metallo. Non mancano le scale rustiche, che hanno la particolarità di essere scale in legno capaci di evocare un ambiente che appartiene a epoche lontane, donando calore all’intera stanza. È un materiale che viene scelto di frequente per i gradini, ma anche per le balaustre, con la possibilità di integrare questi elementi con altri in cristallo o ferro e acciaio.
Dal punto di vista dei colori, si ritiene che quelli scuri per una scala a giorno vadano a braccetto con gli stili tradizionali e, al contrario, che quelli chiari si sposino alla perfezione con un arredo moderno. Tale credenza è stata presto smentita, portando alla luce due scuole di pensiero: o si replicano le tonalità predominanti dei rivestimenti e dei pezzi d’arredo, oppure si punta si cromature in contrasto con la palette della stanza, creando un effetto sorpresa per chi si troverà a entrare per la prima volta nella dimora. Quest’ultima
opzione è molto gettonata nelle case moderne, proprio perché creare elementi di stacco è una prerogativa di questo stile. Una soluzione tono su tono invece può diventare ancora più suggestiva se si gioca con le sfumature dei due colori prescelti.

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