HomeSvagoCaffè, la moka torna di moda grazie (anche) al digitale

Caffè, la moka torna di moda grazie (anche) al digitale

Il settore merceologico legato al caffè è molto più vario ed articolato di quanto non si possa pensare.
Sono ormai lontani tempi in cui nelle case degli italiani la moka deteneva il monopolio assoluto; lo sviluppo di nuove tecnologie di automazione ha intaccato anche una delle abitudini alimentari più radicate, introducendo alternative decisamente più pratiche, in linea con ritmi di vita sempre più sostenuti.
In aggiunta, sono cambiati sensibilmente i canali di acquisto, al netto delle recenti contingenze legate alla diffusione del COVID-19; gli amanti del caffè si rivolgono sempre più spesso agli e-commerce di settore per acquistare i tanti prodotti legati alla torrefazione.
Pur essendo un mercato di nicchia, quello delle miscele di caffè si dimostra dinamico e variegato in tutti i suoi aspetti: di seguito vediamo quali sono le più recenti tendenze e quali potranno essere gli sviluppi futuri del settore.

Il ritorno della moka

Se è vero, da un lato, che le macchine per il caffè espresso hanno conquistato una buona fetta del mercato, dall’altra emerge una tendenza, da parte dei consumatori italiani, a ‘riscoprire’ la moka. È quanto emerge dai dati pubblicati dall’ Osservatorio Sigep, il Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè di Italian Exhibition Group.
Il trend è certamente influenzato dal fatto che bar, caffetterie e ristoranti, i luoghi in cui più di frequente si consuma caffè fuori casa, sono soggetti a periodiche restrizioni, in base al sistema delle ‘zone colorate’ implementato dal governo per contenere la diffusione del COVID-19.
In sostanza, quindi, in attesa di poter tornare regolarmente al bar, senza restrizioni di sorta, sempre più amanti del caffè ‘ripiegano’ sul fai da te, rincorrendo soprattutto la qualità del prodotto.

La crescita dello shopping online

Lo shopping digitale rappresenta una realtà consolidata in praticamente ogni settore merceologico (salvo rare eccezioni); quello del caffè, in tal senso, non fa eccezione: i rivenditori specializzati hanno implementato la loro presenza online sviluppando appositi e-commerce per proporre il proprio catalogo digitale ad un bacino di clienti sempre più ampio. La crescita del volume di vendite attraverso i canali digitali non è dovuta soltanto agli accadimento dell’ultimo anno, ed in particolare le restrizioni imposte dal governo per limitare la diffusione del COVID-19.
Gli e-commerce si sono consolidati come valida alternativa agli esercizi fisici, non solo perché lo shopping digitale è pratico e veloce ma anche perché consente di accedere in maniera immediata ad una vasta gamma di prodotti.

Gli e-commerce di settore, non vendono soltanto moka e confezioni si miscela ma anche tutto il necessario per il caffè espresso, ovvero l’apposito macchinario per l’infusione della bevanda e le monoporzioni di miscela (cialde e capsule).
Anche chi sceglie il caffè espresso al posto di quello ottenuto con la moka non rinuncia certo alla qualità; in commercio, infatti, è possibile tra le miscele più tradizionali (arabica o robusta) e quelle artigianali, disponibili in vari formati. Le cialde e le capsule, infatti, si dividono in originali e ‘compatibili’: nel primo caso, sono prodotte e commercializzate dallo stesso marchio che realizza la macchina per l’espresso; nel secondo, invece, vengono prodotte da un’altra torrefazione, ma con caratteristiche tali da poter adoperate da diversi modelli di caffettiera elettroattuata.
Le capsule compatibili sono molto apprezzate per la loro praticità; sono facilmente reperibili grazie anche ai già citati e-commerce, come ad esempio torocaffe.com, che consentono all’utente di verificare, tramite le schede informative inserite nei propri cataloghi, le specifiche tecniche e la lista delle macchine con cui un determinato prodotto risulta compatibile.
Cialde e capsule, infatti, oltre ad essere dispositivi tecnicamente diversi (le prime sono involucri di cellulosa, le seconde invece sono rigide), si differenziano anche per l’ampiezza del diametro; pertanto, non basta che siano semplicemente compatibili, ma devono essere perfettamente aderenti alle caratteristiche tecniche del macchinario in cui verranno impiegate.

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