Cosa sarebbero Natale o Capodanno senza intingere le labbra nella bevanda più festosa che ci sia, lo Champagne? I festeggiamenti di fine anno sono l’occasione perfetta per stappare una bottiglia di Champagne o meglio ancora sciabolarla, ma solo per chi sa come si fa.
In questo periodo dell’anno le occasioni speciali sicuramente non mancano per lasciarsi deliziare dalle migliaia di bollicine che risalgono festose nel calice e degustare questo nettare degli dei.
Le vendite di Champagne nel mondo sono aumentate del 7,9% nei primi nove mesi del 2022 rispetto al 2021, e a fine anno, grazie alla spinta del Natale, potrebbero arrivare a sfiorare il record fatto segnare nel 2007. Tra gennaio e settembre sono infatti state vendute 211,7 milioni di bottiglie e il Comitato dello Champagne stima che entro la fine dell’anno si arriverà a circa 325 milioni, poco al di sotto rispetto al record di 339 milioni del 2007. La crescita della domanda proviene soprattutto da alcuni paesi extraeuropei, e in particolare da Stati Uniti (34,1 milioni di bottiglie), Giappone (13,8 milioni) e Australia, ma le vendite vanno a gonfie vele anche nel Regno Unito (29,9 milioni), ed in Germania (11,2 milioni).
La parola Champagne da sola basta per scatenare tutta una serie di associazioni e sensazioni di lusso, glamour, eleganza e celebrazione. Ciò che marca la differenza tra lo Champagne ed altri spumanti è il suo status di vino mitico ed inimitabile, con una personalità fortissima donata dal terroir di origine, da dove provengono le uve del vino più famoso, imitato e desiderato del pianeta.
Come ogni anno, lo Champagne è protagonista sulle tavole natalizie ed è uno di quegli elementi indispensabili per celebrare le feste di fine anno. Rosé, Vintage, Blanc de Blancs… Esistono molte tipologie e decine di etichette, ma nessuna è uguale all’altra ed un altro punto di forza è la sua versatilità. Lo Champagne può essere gustato come aperitivo ma anche con il dessert e generalmente accompagna il famoso tronchetto natalizio, dolce tipico della pasticceria francese.
Natale è l’occasione perfetta per regalare uno Champagne, ma per stupire davvero gli amici appassionati di vino si può puntare su un prodotto di nicchia, meno commerciale ma non per questo di qualità inferiore. Anzi, spesso le piccole maison di Champagne, non avendo dalla loro parte la forza di una grande macchina commerciale e di marketing, devono per forza di cose concentrarsi sulla qualità, che porta così alla nascita di Champagne particolarmente pregiati e difficili da trovare presso la grande distribuzione. In questo senso viene in aiuto Svino.it, enoteca online specializzata in vini francesi pregiati, come i grandi vini di Borgogna e, ovviamente, lo Champagne. Tra le etichette da scoprire online ci sono la Cuvée 05 Blanc de Blancs Grand Cru d’Avize Extra Brut di Lecleclaire-Thiefaine, uno Champagne morbido e ben strutturato che deve la sua finezza ed eleganza alla celebre Côte des Blancs, e lo Champagne Au Fil de Temps Eté Blanc de Noirs Extra Brut della rinomata maison Paul Gosset.
Lily Bollinger, che per 30 anni guidò con gran lungimiranza la celebre omonima maison, soleva dire: “Lo bevo quando sono felice e quando sono triste. A volte lo bevo quando sono sola. Quando sono accompagnata lo considero obbligatorio. Mangio con esso se non ho fame e lo bevo quando sono affamata. In ogni altro caso non lo bevo, a meno che non abbia sete”. Un aforisma diventato ormai famoso e replicato ovunque e che esprime in maniera splendida il concetto che un calice di Champagne è perfetto in qualsiasi situazione e periodo dell’anno, ma è nei momenti di festa e celebrazione che la sua presenza diventa ancora più importante, se non obbligatoria.