I cani amano come gli uomini, questo è quanto ha dimostrato uno dei più autorevoli veterinari del mondo, l’inglese Bruce Fogle.
Si è sempre pensato che fosse l’istinto e la dipendenza dei cani a farli affezionare a noi, invece la scienza ha spiegato come il loro cervello abbia caratteristiche neurologiche molto simili a quelle di noi umani.
Il celebre veterinario inglese ha affermato sul quotidiano Daily Mail che i nostri amici quattrozampe sono capaci di gesti d’amore mostrando le proprie emozioni quando per esempio scodinzolano, leccano la mano, attendono il loro padrone per ore oppure gli fanno uno sguardo carico di tenerezza.
Negli ultimi mesi gli istituti di neurologia inglesi hanno effettuato svariate ricerche su centinaia di cani di tutte le razze e le età, dimostrando che il loro cervello rilascia una grande quantità di dopamina, quando si trovano in compagnia delle persone a cui vogliono bene.
La dopamina è una sostanza chimica che aumenta nei momenti di piacere ed è la stesso procedimento che accade agli esseri umani quando si sentono felici.
Gli scienziati hanno esaminato il valore di questa sostanza attraverso esami del sangue effettuati ai cani in diversi momenti della giornata, quando passeggiavano, quando erano con altri cani, quando incontravano uno sconosciuto e quando erano invece con i propri padroni. Solo in quest’ultimo caso la dopamina aumentava!
Sempre secondo Bruce Fogle non tutte le razze però provano questa sensibilità allo stesso modo (in un certo verso come gli esseri umani) infatti gli esemplari appartenenti alle razze dei Retrivier, dei Patori tedeschi e degli Spaniel hanno maggior capacità di “amare”, al contrario i Chow chow, gli Sharpei e gli Afghani risultano più distaccati.
Fonte foto: villandrei.it