HomeSoldiEconomia: come la guerra sta influenzando le borse economiche mondiali

Economia: come la guerra sta influenzando le borse economiche mondiali

Anche se al momento la guerra tra Ucraina e Russia non ha scatenato un terremoto sui mercati finanziari mondiali, è immaginabile che presto si scateneranno delle conseguenze che condizioneranno le borse. Infatti, sembra che non sia vicina una rapida soluzione della crisi e la crescita economica mondiale sembra essere destinata a un forte rallentamento dovuto sia alle sanzioni che all’inflazione. Vediamo, quindi, gli scenari possibili.

Come gli scenari di guerra possono influenzare i mercati finanziari

Come premesso, il grave conflitto in Ucraina non ha ancora scosso i mercati finanziari internazionali. Gli indici azionari americani, come l’indice Nasdaq, e quelli asiatici hanno evidenziato solamente piccole perdite.

In Europa, invece, la caduta delle borse è stata più consistente, a causa delle relazioni con il mondo russo, soprattutto per quanto riguarda alcuni settori specifici come quello bancario.
Per quanto riguarda, invece, i mercati obbligazionari questi hanno segnato dei leggeri miglioramenti e gli spread, invece, si sono ridotti. Altro fattore da evidenziare è il rafforzamento del dollaro, dell’oro e delle criptovalute, conseguenza delle aspre sanzioni che sono state imposte alle istituzioni finanziarie russe (oltre ai vincoli di movimenti di capitali).

In Russia, per evitare il crollo totale del rublo sui mercati valutari è stato alzato fortemente il tasso di interesse. Dopo una prima caduta, la borsa russa è adesso chiusa e la più importante banca del Paese ha perso più del 90% del suo valore.
Stessa sorte ha colpito alcune delle più grandi aziende russe come Rosneft e Gazprom.

Le principali conseguenze sull’economia

L’elevato aumento del prezzo delle materie prime, non solo energetiche, sembra destinato a durare a lungo. Questo avrà forti ripercussioni sull’inflazione.
Preoccupa molto, inoltre, la problematica relativa all’approvvigionamento di cereali data la quasi sicura impossibilità, per gli agricoltori dell’Ucraina, di seminare i campi di grano.
Questo significa che la crescita economica globale è destinata a un forte rallentamento causato dalle sanzioni (che avranno conseguenze sul commercio internazionale) sia per la durata dell’inflazione che fa scendere vertiginosamente il potere d’acquisto delle famiglie.
In più, l’incertezza economica scoraggerà gli investimenti e rallenterà il PIL. A pagare il prezzo più elevato sarà, naturalmente, l’Europa anche perché gli USA hanno una loro autonomia in termini di produzione energetica e di cereali.

Cosa aspettarsi per le borse mondiali e gli investimenti

Prendendo come punto di riferimento quanto analizzato fino ad ora, è molto probabile che a breve le borse e i mercati obbligazionari scendano. Molto dipende anche dalla volontà delle banche centrali di accettare, momentaneamente, un’inflazione a due cifre senza andare a stringere i cordoni della borsa. Anche questo scenario, però, non sembra abbastanza per poter calmare il nervosismo galoppante che sta influenzando i mercati.

In questo contesto, per gli investitori sembra si prospetta più conveniente investire in beni reali, titoli obbligazionari a breve, che subiranno meno ripercussioni dalla crescita ridotta. Le aziende che daranno maggiori garanzie a investitori e azionisti sono quelle che posseggono un forte potere di mercato e che riusciranno a difendere i loro margini di guadagno.

Naturalmente, è possibile immaginare anche uno scenario alternativo che, però, attualmente non sembra probabile. Si tratta della possibilità che Vladimir Putin ritorni sui suoi passi o che venga deposto, con un conseguente ritiro delle truppe russe dall’Ucraina in cambio della neutralità e smilitarizzazione. Il governo ucraino, invece, potrebbe ottenere margine di autonomia e l’entrata nella UE.
Anche in questo caso, però, il rialzo dei mercati finanziari necessiterà di tempo.
Nel caso più estremo, ovvero con l’uso del nucleare, le conseguenze finanziarie sarebbero catastrofiche.

Come investire durante questo periodo di crisi

Molti investitori si chiedono come agire in questo periodo di guerra russo-ucraina.
Il consiglio degli esperti è quello di prepararsi a un piano B, ovvero una strategia che si basi sulla possibile fine della guerra e l’arrivo a un accordo di pace.

Per chi vuole organizzare il proprio piano di trading, occorre ricordare che è consigliato avere consapevolezza e affidarsi a servizi sicuri. È fondamentale, quindi, scegliere un broker affidabile che consenta di fare trading CFD su diversi mercati utilizzando una sola piattaforma, magari che possa essere testata in modalità demo.

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