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Acquistare merce contraffatta cosa si rischia

Cosa si rischia ad acquistare merce contraffatta/falsa?

Il problema del commercio e vendita di prodotti falsi è molto diffuso, fino a qualche anno fa c’erano i venditori abusivi in spiaggia e nelle piazze, oggi invece non occorre nemmeno uscire di casa, infatti la stragrande maggioranza di merce con loghi contraffatti la si acquista tranquillamente e comodamente online su svariati siti cinesi.

Con il termine “contraffare” si intende la riproduzione di un bene in maniera tale che venga scambiato per l’originale.

Bisogna ammettere che al giorno d’oggi i “falsi” o anche chiamati “repliche” sono davvero ben realizzati e forniti anche delle relative custodie anch’esse con logo. La gamma dei prodotti è molto ampia si va dalle classiche borse griffate ai gioielli, dalle scarpe alle sciarpe, dall’abbigliamento in generale ai prodotti elettronici, si può trovare davvero di tutto. Su youtube si possono vedere diversi video che confrontano per esempio le borse fake (repliche) a quelle real (originali) e a volte le differenze estetiche sono davvero minime, logicamente la morbidezza e la qualità del pellame non è lo stesso (ma in fin dei conti nessuno ti verrà a chiedere posso toccare la tua borsetta!).

Forse però non si ha ben chiaro ciò che la legge prevede in caso di contraffazione. Ci sono conseguenze negative sia per chi vende che per chi acquista. Ci possono essere sanzioni amministrative, ma anche penali.

La responsabilità penale è per coloro che vende merce falsa, invece la Cassazione ha sottolineato che, se i prodotti contraffatti vengono acquistati per essere utilizzati a livello personale, non c’è responsabilità penale ma amministrativa pecuniaria, quindi si dovrà pagare una multa.

Vediamo nel dettaglio cosa prevede la legge italiana e cosa si rischia ad acquistare un falso:

“Quale acquirente finale acquistava o accettava a qualsiasi titolo senza averne prima accertata la legittima provenienza cose che per la loro qualità e/o per la condizione di chi le offre e/o per l’entità del prezzo inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti e/o in materia di proprietà intellettuale. Art.1 c.7° L.14/05/2005 n.80. La pena amministrativa va da un minimo di 100 euro a un massimo di 7.000 euro“.

Sono molti i grandi marchi che hanno avviato una vera e propria lotta alla contraffazione, sia presso venditori fisici che online, schierandosi con le forze di polizia, le agenzie doganali e facendo campagne di informazione per diffondere quanto più possibile l’informazione sui rischi di acquistare merce contraffatta.

Dietro un prodotto originale c’è il pensiero, il design, i materiali pregiati, la qualità delle lavorazioni e così via, per questo l’unico modo per essere sicuri di acquistare un prodotto autentico è quello di recarsi presso le boutique monomarca o i rivenditori autorizzati.

Ma poi in fin dei conti qual è la soddisfazione di indossare capi firmati che si sa sono dei “falsi”? Ai giorni d’oggi, soprattutto tra i più giovani, vige la cultura dell’ostentare, ma ostentare cosa? Far vedere agli altri cosa? Un qualcosa che nella maggior parte delle volte invece non ci si può permettere nella realtà. Quindi quale scopo si è raggiunto?

Nell’era dei social dove l’importante è solo apparire, di reale purtroppo c’è davvero ben poco…

 

 

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