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Quando andare in Tanzania?

La Tanzania è una terra ricca di tesori da scoprire.

Le vacanze che si possono fare arrivando in questo paese sono di varia natura: si può affrontare un safari, dedicarsi all’attività fisica scalando il Kilimangiaro oppure rilassarsi davanti a un panorama marittimo dai colori paradisiaci.
Per potersi godere appieno un’esperienza simile, è necessario essere accompagnati dalle giuste temperature. Se è vero che è difficile controllare il tempo, è anche vero che prima di prenotare il volo, ci si dovrebbe informare sul clima della Tanzania così da capire qual è il periodo migliore per visitare la nazione.

Il clima in Tanzania

In Tanzania, il clima varia in base alle zone. Trattandosi di un Paese a sud dell’Equatore, le temperature sono generalmente sempre alte a eccezione dei luoghi con una certa altitudine, come il Kilimangiaro, dove è possibile arrivare anche a pochi gradi sopra lo zero. Il clima è molto umido, proprio come avviene nelle zone tropicali e subtropicali.
Questo porta ad avere dei periodi dell’anno durante i quali le piogge sono fitte e praticamente quotidiane.
Generalmente, possiamo distinguere la stagione delle brevi piogge, da ottobre a dicembre, e la stagione delle lunghe piogge, da fine marzo a maggio.
Chi desidera pianificare un viaggio in Tanzania dovrebbe tener conto di questo.

Una vacanza al mare in Tanzania

Per vivere al meglio i servizi confortevoli e accoglienti offerti dai tanti resort da sogno affacciati sul mare in Tanzania, il periodo migliore è quello della stagione secca che corrisponde alla nostra estate. Infatti, va da giugno a ottobre, mesi durante i quali le temperature si mantengono costantemente intorno ai 25° e 30°. Mafia Island si mantiene calda anche nei mesi che vanno da novembre a febbraio. Chi ha nostalgia del mare potrebbe approfittarne per spezzare il freddo invernale nostrano.

Quando esplorare il Kilimangiaro

La stagione secca va sfruttata anche per scalare il Kilimangiaro. Durante i mesi estivi, i tour del vulcano più alto d’Africa (che possono richiedere anche un’intera settimana se si vuole arrivare in cima) sono più agevoli perché non risentono dell’umidità che caratterizza altri periodi dell’anno. 

Quando fare un safari in Tanzania  

Per decidere le date del safari in Tanzania bisogna prima scegliere il parco che si ha intenzione di visitare, poiché il clima varia leggermente da nord a sud e da ovest a est.
Chi vuole unire escursione sul Kilimangiaro, mare e safari e, quindi, prenota nel periodo estivo potrà visitare le riserve nazionali del Serengeti e del Ngorongoro.
Per vedere al meglio i parchi nazionali di Ndutu e di Tarangire, invece, si può sfruttare la stagione delle brezze che va da novembre a febbraio.
I primi mesi dell’anno sono ottimi per assistere alle nascite.

Nel periodo delle grandi piogge – da marzo a maggio – è difficile organizzare i safari. C’è chi propone delle escursioni ma il rischio che saltino delle tappe è dietro l’angolo. Perché correre il rischio? Perché in questi mesi il paesaggio si riempie di verde ed è meraviglioso e molto più particolare da osservare.
Se poi fosse difficile completare l’itinerario, ci si può rifugiare nelle città d’arte, come Dar es Salaam, che meritano assolutamente una visita.

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