Tutti abbiamo in casa una stampante o una multifunzione che utilizziamo, più o meno frequentemente, per lavoro, per studio o semplicemente per diletto.
Tutto fila liscio finché la stampante funziona e c’è inchiostro nelle cartucce: stampiamo qualsiasi documento senza preoccuparci degli sprechi; stampiamo intere pagine web piene di grafica a colori anche se in realtà ci interessa soltanto il testo di una ricetta o il codice di prenotazione del biglietto aereo!
Prima o poi, arriva il momento in cui l’inchiostro e la carta finiscono e ci rendiamo conto che la cartuccia è durata soltanto pochi giorni e abbiamo consumato un’intera risma di pagine inutili. A tutto questo si deve aggiungere il consumo di elettricità che, pur essendo poco significativo per ogni singola stampa, nel lungo periodo ha un impatto considerevole sul consumo energetico complessivo.
Per ridurre questo assurdo spreco e limitare l’impatto ambientale si possono utilizzare cinque semplici accorgimenti.
Stampare le pagine web senza immagini e grafica
Quando stampiamo una pagina web, il browser invia alla stampante anche elementi grafici che sono assolutamente inutili, ad esempio gli sfondi colorati, i banner pubblicitari e i pulsanti di navigazione. Pochissimi siti web utilizzano i fogli di stile per formattare correttamente i contenuti per la stampa.
Un grosso risparmio di inchiostro si può ottenere visualizzando l’anteprima di stampa e selezionando le opzioni offerte dal browser per rimuovere la grafica e le intestazioni della pagina.
Utilizzare la modalità bozza e font più leggeri
Può sembrare assurdo, ma il font utilizzato nei documenti incide in maniera considerevole sul consumo di inchiostro. I caratteri più utilizzati, come Arial o Thaoma, sono molto pesanti e il loro utilizzo può arrivare ad incidere fino al 50% sul consumo complessivo di inchiostro.
Utilizzare font più leggeri, come il Times New Roman, aiuta a risparmiare inchiostro.
Esistono fonts appositamente creati per questo scopo detti fonts ecologici, uno molto famoso è il set Ecofont nel quale i caratteri hanno la particolarità di contenere dei piccoli fori per garantire un risparmio di inchiostro dal 20% al 50%. Ovviamente si può anche utilizzare la modalità bozza che è presente in ogni stampante; questa modalità riduce la risoluzione di stampa in modo da utilizzare un minor quantitativo di gocce d’inchiostro.
Acquistare cartucce compatibili
Questa modalità di risparmio avviene alla fonte, è la soluzione più ovvia perché il risparmio è immediatamente tangibile al momento dell’acquisto. Molti credono che le cartucce compatibili possano rovinare la stampante e che la qualità di stampa sia scadente. Una cartuccia compatibile di buona qualità è un prodotto del tutto sicuro per la stampante e garantisce una qualità di stampa soddisfacente.
Come in tutte le cose, bisogna diffidare di prezzi troppo bassi perché, in quei casi, si rischia di ricevere un prodotto difettoso e mal funzionante. Un modo intelligente per acquistare cartucce compatibili a prezzi convenienti è quello di confrontare in rete i prezzi dei siti specializzati nel settore delle cartucce. In questi casi, portali come Stampante.com e Trovaprezzi.it possono essere molto utili.
Stampare in modalità fronte/retro
Fino ad ora ci siamo concentrati soltanto sull’inchiostro, ma anche il consumo di carta costituisce una fetta considerevole del costo di stampa. Per risparmiare la carta possiamo stampare in modalità fronte/retro.
Purtroppo, non tutte le stampanti sono dotate della funzione di stampa automatica fronte/retro, normalmente soltanto i modelli più costosi hanno questa opzione.
Nelle stampanti economiche è comunque possibile stampare su entrambi i lati del foglio in maniera manuale. Il driver della stampante ha sicuramente un’opzione che vi consentirà di farlo.
Per maggiori dettagli è necessario consultare le istruzioni della vostra stampante oppure fare una ricerca in rete.
Spegnere la stampante quando non serve
Infine, per ridurre il consumo energetico è buona norma spegnere completamente la stampante. Può sembrare una cosa ovvia ma molti utenti, forti delle opzioni di risparmio energetico del loro dispositivo, lasciano accesa la stampante in modalità stand-by per essere sempre pronta alla stampa.
Secondo alcune statistiche, i dispositivi in modalità stand-by consumano circa il 14% dell’energia utilizzata complessivamente. Questa percentuale arriva ad essere maggiore nei dispositivi che rimangono in attesa per lunghi periodi rispetto alle effettive ore di funzionamento.