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Robot aspirapolvere e lavapavimenti: quale scegliere?

L’acquisto di un nuovo elettrodomestico è per molte famiglie un investimento importante, specialmente quando si sceglie di puntare alla qualità e perciò si è disposti a spendere qualche decina di euro in più.

Ecco che c’è chi prende in considerazione di acquistare un aspirapolvere robot delle migliori marche, un lavapavimenti, oppure un elettrodomestico che svolge entrambe le funzioni. In questa guida ci concentriamo su quelle che sono le differenze, i pro  e i contro di questi due robot per la pulizia della casa.

Aspirapolvere robot e lavapavimenti robot: come funzionano

Aspirapolvere e lavapavimenti robot sono due elettrodomestici che si occupano di pulire il pavimento. Uno aspira lo sporco e l’altro lava il suolo di casa e in alcuni casi lo asciuga. Nonostante il meccanismo di base è simile e anche la forma è spesso la stessa, ci sono differenze da tenere in considerazione. Analizziamo anche il modello ibrido per avere una visione d’insieme più chiara.

Aspirapolvere robot

L‘aspirapolvere robot è un elettrodomestico di piccole dimensioni realizzato normalmente di forma rotonda. Si muove autonomamente per la casa grazie alle ruote motrici posteriori e quelle piroettanti anteriori. Grazie a delle spazzole rotanti e una  bocca d’aspirazione pulisce il pavimento ed elimina lo sporco.

Una bella innovazione nel settore delle pulizie domestiche, perché a differenza della classica aspirapolvere non c’è bisogno di maneggiarla e si occupa di pulire casa in autonomia, senza l’intervento o la presenza umana.

I modelli più moderni possiedono dei piccoli sensori e grazie al supporto dell’intelligenza artificiale è possibile pulire in modo molto più accurato, fare una mappatura della casa, impedire al robot di entrare in determinate stanze e avviarlo a distanza direttamente con il proprio smartphone. Alcuni modelli svuotano anche in automatico il serbatoio.

Il robot aspirapolvere dopo un certo periodo di tempo deve ricaricare la batteria, per questo fa ritorno a una base per ricaricarsi e dopo procedere con la pulizia.

Robot lavapavimenti

Per quanto riguarda invece il robot lavapavimenti, troviamo una struttura e un funzionamento simile a quello appena visto. Al posto  delle spazzole però ci sono dei panni fissi oppure rotanti realizzati in microfibra. Grazie a loro è possibile rimuovere lo sporco dal pavimento.

I robot lavapavimenti consentono di pulire a secco, altrimenti anche con acqua e detergente che devono essere preventivamente inseriti all’interno del serbatoio. Oggi in commercio è possibile trovare anche modelli un po’ più costosi che si occupano anche di asciugare, così da rendere i pavimenti sin da subito calpestabili.

Robot ibridi

Esiste poi l’ultima categoria, cioè quella dei robot ibridi. Come dice il termine stesso sono capaci di svolgere entrambe le funzioni.

In questo caso è bene prendere in considerazione l’idea di spendere un po’ di più in modo da ottenere un ciclo completo e ben fatto di pulizia, che comprende:

  • Aspirazione della polvere
  • Lavaggio del pavimento con o senza il detergente
  • Aspirazione dell’acqua sporca
  • Asciugatura del pavimento

Chi vuole tutte queste funzioni di solito opta per un robot ibrido piuttosto che acquistarne due separati.

I vantaggi di questi robot

Tutti questi robot servono a rendere un po’ più semplice la vita di chi si occupa di pulire la casa. Infatti si prendono carico di alcune delle operazioni che fino a pochi anni fa erano appannaggio esclusivo delle persone.

Il robot aspirapolvere è un po’ più autonomo rispetto al robot lavapavimenti. Mentre il primo può fare praticamente tutto da solo e richiede davvero poche attenzioni, il secondo per esempio ha bisogno che il serbatoio sia riempito d’acqua e detergente ogni volta e serve svuotare il contenitore dell’acqua sporca. Anche il panno in microfibra deve essere pulito e sostituito spesso.

Il robot aspirapolvere richiede invece uno svuotamento periodico del contenitore, alcune volte ritardato dal fatto che lo sporco del robot viene svuotato in automatico in un serbatoio molto più grande che si trova insieme alla base di ricarica.

Ogni tanto deve poi essere pulito per mantenere la sua attività ottimale. Entrambi i modelli comunque consentono senza dubbio di risparmiare tempo prezioso. La durata si aggira intorno alle due ore e nella maggior parte dei casi il robot si avvia da solo alla base di ricarica e, se non ha finito di pulire, riprende in autonomia il proprio percorso una volta che la batteria è al 100%.

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