HomeSoldiBorsa e investimenti: come creare una strategia anti inflazione

Borsa e investimenti: come creare una strategia anti inflazione

Negli ultimi anni gli investitori hanno dovuto fare i conti con l’aumento dei tassi di inflazione e con le conseguenti ripercussioni che questo fenomeno ha generato sulle operazioni finanziarie.
L’inflazione infatti può erodere il valore dei risparmi e degli investimenti, rendendo difficile mantenere un determinato potere d’acquisto nel corso del tempo.

Per chi gestisce un portafoglio di investimento in un periodo gravato dall’inflazione è molto importante adottare una strategia che abbia le caratteristiche giuste per proteggere il proprio portafoglio.
Un tentativo al riguardo può essere fatto adottando una strategia detta anti inflazione.

Prima di tutto, è importante capire che l’inflazione può influenzare i diversi settori del mercato in modo diverso. Per esempio, alcuni settori come i beni di lusso o le materie prime possono beneficiare dell’aumento dei prezzi, mentre altri settori come i titoli di Stato o le obbligazioni possono subire un impatto negativo.
Pertanto, la diversificazione del portafoglio, che è fondamentale in ogni momento, diviene letteralmente indispensabile nei periodi in cui è necessario ridurre il rischio a cui è esposto il capitale investito.

L’importanza di mantenersi sempre informati

Per riuscire a mettere a punto una buona strategia anti inflazione è fondamentale conoscere le dinamiche macro-economiche che influenzano i mercati finanziari, per esempio consultando portali specializzati come GiocareInBorsa24, dov’è possibile trovare approfondimenti sempre aggiornati sul mondo degli investimenti online.

Navigando all’interno del portale è inoltre possibile individuare le migliori piattaforme per operare sui mercati e anche valutare i differenti asset, in modo da includere quelli che possono risultare meno esposti alle conseguenze inflazionistiche.
Una delle strategie per proteggere il portafoglio dall’inflazione è quella che prevede di investire in azioni di società che producono beni o servizi essenziali.

Queste società possono essere meno suscettibili all’inflazione perché i loro prodotti o servizi sono necessari per la vita quotidiana e quindi la domanda dei loro prodotti rimane costante anche in presenza di aumento dei prezzi. Ad esempio rientrano in questo settore:

  • società di food & beverage;
  • case farmaceutiche;
  • servizi di gestione dell’acqua;
  • società che producono energia elettrica;
  • aziende del biomedicale;
  • produttori di beni di lusso.

Inoltre, gli investitori possono considerare l’acquisto di titoli azionari di società che hanno una forte presenza internazionale, in modo da ridurre la dipendenza da una singola economia nazionale.
In alcuni casi anche le società che hanno una forte esposizione ai mercati emergenti possono offrire una parziale protezione contro l’inflazione, poiché questi mercati spesso hanno una crescita economica più veloce rispetto ai paesi sviluppati. Ovviamente però questi titoli presentano un grado di rischio che non dovrebbe mai essere sottovalutato e di conseguenza dovrebbero essere sempre valutati con molta cautela.

Altri accorgimenti utili anti inflazione

Un’altra strategia per proteggere il portafoglio dall’inflazione è quella che prevede la possibilità di investire in materie prime come l’oro, il petrolio o i metalli preziosi. Queste materie prime possono beneficiare dell’aumento dei prezzi e quindi offrire una protezione contro l’inflazione. Inoltre l’oro è considerato il bene di rifugio per antonomasia, in quanto tende a conservare il proprio valore soprattutto nel lungo termine. Inoltre, per operare in questo ambito, gli investitori possono acquistare azioni di società che estraggono o producono materie prime o possono investire direttamente in fondi o ETF che seguono l’andamento dei prezzi delle materie prime.

Nei periodi caratterizzati da una forte inflazione gli investitori possono valutare anche la possibilità di acquistare dei titoli di debito con tassi di interesse fissi o variabili.
Questi titoli possono offrire una protezione contro l’inflazione perché i tassi di interesse possono in alcuni casi coprire gli effetti dell’inflazione.
E’ però utile considerare che anche questi titoli non sono privi di rischi, anche se hanno un grado di rischio solitamente abbastanza contenuto, e non offrono la certezza che il rendimento offerto sia maggiore degli effetti negativi prodotti dal ciclo inflazionistico.

In conclusione quindi la diversificazione del portafoglio e una accurata selezione dei titoli azionari possono offrire un certo grado di protezione contro l’inflazione.
Tuttavia, è importante tenere presente che nessuna strategia di investimento può garantire il successo a lungo termine e la certezza dell’annullamento degli effetti dell’inflazione.
Purtroppo l’inflazione resta una minaccia per i portafogli di investimento e, anche se esistono alcune strategie che gli investitori possono adottare per proteggere il loro patrimonio, nei periodi inflazionistici resta molto importante valutare con la massima cautela ogni singola mossa fatta sui mercati finanziari.

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