Negoziare, commerciare: sono due dei significati attribuibili al verbo inglese “to trade”.
Ed è anche l’equivalente di investire in Borsa su svariati asset. Il trading online, spesso indicato anche come TOL è una realtà che appassiona molti e che ai neofiti sembra quasi inarrivabile: in realtà, le modalità smart e le guide propedeutiche alla pratica sono piuttosto diffuse sulle stesse piattaforme di trading che sono svariate e tutte molto valide. Per individuare l’intermediario più adatto con cui operare, è bene affidarsi a portali specializzati come, ad esempio, TradingOnline.Top che, oltre ad offrire guide e approfondimenti mirati, illustra anche i migliori broker attualmente disponibili come eToro, XTB, Plus500.
Imparare il trading
La prima cosa da fare per entrare nel mondo del trading è avere una buona guida che introduca spiegando i rudimenti di questo tipo di investimenti: terminologia, operazioni più note e, soprattutto, possibilità reali e rischi. Come già accennato, i migliori broker offrono gratuitamente delle guide che possono essere in formato pdf, da sfogliare anche offline,
oppure video corsi e persino qualche webinar. Ciò non significa che acquistare il classico libro sia sbagliato, ma la scelta deve essere oculata e spesso sono gli stessi siti a fornire anche informazioni in tal senso.
Una modalità molto apprezzata sia dai trader neofiti che da quelli più navigati che vogliano esplorare nuove strade, poi, è il conto demo, ovvero virtuale, nel quale non servono soldi reali. Tuttavia, è possibile simulare le principali operazioni in Borsa e “allenarsi” prima di passare all’azione. Di solito non sono presenti limitazioni di tempo, però gli esperti suggeriscono di tentare con il conto reale non appena ci si sente pronti.
Infine, anche il copy trading è considerato un momento didattico, in quanto gli investitori potranno scegliere tra una lista di popular investors che hanno già ottenuto successi. I vantaggi sono molteplici e iniziano con l’opportunità di vedere i migliori all’opera, imparando qualcosa di nuovo, a quella di concedersi qualche chance in più, ma senza dover studiare i mercati.
Cosa aspettarsi da un broker
Il primo requisito che si dovrebbe cercare in un broker, oltre alla possibilità di avere del materiale didattico, è quello che riguarda le concessioni ufficiali. Le piattaforme di trading più attendibili sono quelle regolamentate e gli organi competenti vanno dall’italiana Consob alla cipriota Cysec, passando per altre realtà quali FCA o CMA.
Inoltre, un broker che offre guide formative senza spese non dovrebbe neanche chiedere commissioni sulle varie operazioni, ma avere dei profitti solo sull’eventuale spread (ovvero la differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita di un asset). A ciò si aggiunge la possibilità di poter predisporre investimenti adeguati, che non debbano mai superare le proprie possibilità economiche, con gestione del capitale libera e autonoma.
Sempre nell’ambito dell’attendibilità di un broker, al fine di affiancare gli investitori e fornire anche informazioni preziose, molte piattaforme mettono a disposizione anche un’assistenza continuativa, persino 24 ore su 24, tramite i principali canali di comunicazione: telefono, mail o chat.
Le possibilità di investimento sono molteplici e più una piattaforma risulta variegata in tal senso, più il trader potrà diversificare i propri investimenti aumentando le sue chances (si tratta di uno dei primi insegnamenti, in tal senso): vi è il classico mercato del Forex, che è lo scambio di valute in favore della più forte; quello dei CFD, ove i vari asset si possono negoziare sia al rialzo che al ribasso; quello delle materie prime, delle criptovalute, delle azioni, delle obbligazioni e dei beni di consumo, solo per citarne alcuni.
Il già citato Conto Demo o il Copy Trading, in questo senso, forniranno agli investitori strumenti validi e insostituibili anche per comprendere in quali di questi mercati e con quali di questi asset ci si sente più a proprio agio.