L’attuale classifica di Serie A vede il Napoli in una posizione stabile tra il sesto e il quinto posto e davanti tutte le sue reali e perenni concorrenti al titolo, stabili ormai da oltre un decennio e considerate le squadre più temute e più forti del campionato italiano.
Il Napoli da un po’ di tempo a questa parte si è guadagnata onestamente la considerazione europea e internazionale, come squadra da temere e ammirare per i traguardi raggiunti, più in termini di record che in termini di premiazioni e riconoscimenti reali.
Però il Napoli, per la sua storia calcistica degli ultimi anni e per la sua costante presenza in competizioni europee, ha tutte le carte in regola per essere considerata una squadra apprezzata e stimata.
Uno dei reparti della squadra azzurra che ha letteralmente fatto impazzire il mondo è stata sicuramente la difesa. Un muro difensivo che è stato spesso riconosciuto come il migliore della Seria A, nonostante ha subito delle “perdite”, in termini umani, che sono sempre state colmate da sostituti alquanto validi.
I due perni assoluti della difesa azzurra che fanno da riferimento a tutti gli altri giocatori sono Koulibaly e Ghoulam, che sono anche quelli che vantano maggiore esperienza in maglia azzurra e che conoscono meglio le dinamiche e i giusti tempi di gioco.
A completare il reparto difensivo in termini di prestanza fisica notevole c’è Manolas calciatore veloce e bravo di testa, capace di mordere l’avversario e di affrontarlo a viso aperto.
Un tris che già riesce a fare la differenza da solo in campo ma che può contare sull’appoggio di Di Lorenzo, ormai tra i titolarissimi indiscussi che riescono a fare sempre la differenza in campo e l’ottima pedina Nikola Maksimovic.
Un reparto solido che si completa e si migliora con l’aiuto che arriva dalle fasce con Mario Rui e Hysaj. Questi sono i giocatori principali che sono chiamati a difendere la porta azzurra e a ridurre e a facilitare il carico del lavoro a Meret o a Ospina, i due portieri azzurri.
Nonostante le qualità palesi di questo reparto difensivo, in questa stagione di Serie A sembra che qualcosa si sia rotto. E’ impensabile che questi giocatori abbiano subito già 19 gol alla 20esima giornata di campionato. Una media di un goal a partita, che non è di certo la percentuale giusta di una difesa granitica e impenetrabile.
I motivi per i quali una difesa non lavora più bene sono due e nel caso del Napoli, tutti e due i motivi sono validi e veritieri.
Il primo motivo è che la difesa non ha un adeguato “filtraggio” a causa di un centrocampo scolapasta che non riesce né ad impostare gioco né a trattenere gli attacchi avversari, affaticando troppo la difesa.
Il secondo motivo è che la difesa ha perso l’armonia e i giocatori non riescono più a comunicare con i piedi e con i movimenti, facendo confusione e lasciando zone scoperte. Per riassumere i due punti in uno, possiamo dire che il Napoli, inteso come totalità della squadra, è in affanno totale. Se il cervello è out, nessuna parte del corpo può funzionare bene.
Il Napoli ha bisogno di ricompattarsi non solo ad un livello di gioco ma anche e soprattutto ad un livello mentale. Manca la serenità e la grinta la Napoli, è questa la verità.
Bisogna avere la grinta e la tenacia di cambiare rotta, trovare la giusta strada e ripartire quanto prima e possibile e dare uno scossone positivo al campionato.