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Così si è evoluto il ruolo del magazziniere, figura ricercatissima ma che deve avere competenze verticalizzate

Dopo la pandemia il ruolo del magazziniere ha subito una vera evoluzione e sono richieste competenze sempre più verticalizzate.

Benché sia una figura ricercatissima, le aziende fanno fatica e trovare profili adeguati poiché chi vuole intraprendere questo percorso spesso sottovaluta l’importanza della formazione.

E così molti aspiranti magazzinieri vengono scartati dalle aziende dopo una veloce lettura del curriculum.

La pandemia ha trasferito buona parte del mercato dall’offline all’online e questo ha comportato la necessità di evadere rapidamente gli ordini e di organizzare processi lavorativi sempre più automatizzati.

La richiesta più ampia di magazzinieri si registra nel settore degli e-commerce, che hanno visto aumentare in maniera esponenziale le richieste e gli ordini durante e dopo la pandemia.

Tale figura è ricercatissima anche nelle aziende di distribuzione del settore alimentare e di largo consumo, di farmaceutica, di elettronica, di edilizia e di arredamento.

Il numero di aziende in cerca di un magazziniere aumenta nelle grandi città, soprattutto Milano, che pullula di e-commerce, centri di grande distribuzione e attività che hanno bisogno di un magazzino efficiente e automatizzato.

Basta digitare le parole chiave “cerco lavoro Milano come magazziniere” per accedere a siti verticalizzati che raccolgono le richieste delle aziende e tra le piattaforme più qualificate e rinomate c’è magazzinieri.it.

Una volta compilato il proprio CV digitale, basta inserire i filtri che possono comprendere l’area geografica di riferimento, le competenze, il settore dove si preferisce lavorare e le esperienze accumulate.

In questo modo magazzinieri.it diventa un ponte tra le aziende che necessitano di questa figura e gli stessi professionisti in cerca di un’occupazione.

L’evoluzione della figura del magazziniere riguarda soprattutto le sue competenze, che non si limitano semplicemente allo stoccaggio e al prelievo della merce.

Oltre ad ottime capacità organizzative, sono richieste approfondite conoscenze informatiche poiché il magazziniere deve saper gestire e utilizzare in maniera fluida e snella software di magazzino specializzati.

Deve poi avere un’adeguata preparazione da un punto di vista logistico e quindi, oltre a conoscere i processi automatizzati, deve ottimizzare i tempi a disposizione e avere ottime capacità di problem solving.

Nei vari mercati, soprattutto quello dell’e-commerce, la velocità è un fattore determinante e quindi gli ordini vanno evasi in tempi rapidi per ottenere un vantaggio competitivo sulle aziende rivali.

La capacità di guidare carrelli elevatori, muletti e furgoni sono sicuramente frecce in più nella faretra degli aspiranti magazzinieri, che possono spendere al meglio le loro competenze anche per ottenere contratti più gratificanti economicamente.

Naturalmente sono richieste conoscenze approfondite per quanto riguarda la movimentazione dei carichi e la sicurezza sul lavoro, e infine bisogna avere anche nozioni di natura contabile e amministrativa.

Il magazziniere, a differenza di quanto si possa pensare, non è affatto un lavoro di ripiego e, anzi, consente di ottenere importanti avanzamenti di carriera dopo aver accumulato esperienze e seguito vari corsi di aggiornamento e di formazione.

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