L’energia rinnovabile, prodotta dal sole a mezzo di pannelli fotovoltaici può farci risparmiare in termini economici e può essere una delle medicine che in futuro abbasserà la febbre della terra.
Il fotovoltaico è un impianto che partendo dall’energia del sole, mediante il pannello e dei semiconduttori stimolati dalla luce, la trasformano in energia elettrica normalmente utilizzabile.
Ciò avviene a mezzo di pannelli speciali da porsi sui tetti degli edifici, purchè siano esposti a sud, direzione questa di maggior insolazione.
In mancanza di tale orientamento anche il sud est e il sud ovest possono essere ritenuti idonei, però in questo caso la produzione di energia elettrica sarà un po’ minore.
L’inclinazione ottimale dei pannelli è attorno ai 30 gradi.
Con questo sistema “pulito” è stato calcolato che nella produzione di un KW di energia elettrica si evitano 0,53 Kg. di anidride carbonica altrimenti messa in atmosfera con i normali sistemi.
Un impianto costa mediamente dai 15.000 ai 22.000 euro per la produzione di 3 KW, per chi decida d’installarlo può usufruire dell’incentivo statale.
Allo stato attuale esistono due tipologie d’impianto fotovoltaico, uno isolato dalla rete elettrica (stand alone) ed un secondo invece collegato (grid connected).
Il primo soddisfa i bisogni di stazioni isolate, quali piccoli edifici di campagna, luci, lampioni singoli etc…, questo sistema ha dei limiti operativi legati alla potenza e soprattutto alla durata della batteria e trova uso esclusivo nei casi dove non sia possibile installare il tipo grid connected.
In questo secondo tipo d’impianto, adatto sia agli edifici abitativi che lavorativi, la batteria è sostituita da un “inverter” in grado di collegarsi alla rete elettrica.
L’energia elettrica che esce dall’inverter è fatta propria da un contatore doppio, che gestisce il flusso o verso la rete o verso l’utenza servita.
L’energia elettrica prodotta in eccesso finisce in rete e da questa venduta.
Sono previsti due tipi di contratto con l’ENEL, scambio sul posto per i soggetti privati che dispongono di piccoli impianti (3KW), bolletta ridotta ed acquisto dell’energia in eccesso con conguaglio a fine anno.
Invece le aziende o grandi produttori d’energia mediante parchi fotovoltaici privati, (ve ne sono di decine di ettari di superficie), vendono direttamente l’energia prodotta all’ENEL mediante la rete.