HomeSalute e ambienteLe spiagge-paradiso d'Italia, un patrimonio da salvare

Le spiagge-paradiso d’Italia, un patrimonio da salvare

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Siamo in quella che, per molti, è la stagione più bella dell’anno: siamo nella calda estate italiana. Molti si prendono ferie e partono con la famiglia in vacanza e, molto spesso, la voglia è quella di mare! In Italia resistono ancora dei veri e propri gioielli di spiagge , selvagge, da proteggere. Dei km di costa incantati, un vero e proprio paradiso.
Le regioni che vantano di queste bellezze sono Toscana, Lazio, Campania, Veneto ed Emilia-Romagna, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.
I tratti di costa da salvaguardare, perché ancora selvaggie, in queste regioni, sono stati selezionati dal Wwf.
Si possono fare alcuni nomi di questi tratti: Parco Migliarino San Rossore, le dune della Maremma toscana, il Parco del Circeo e anche il delta del Po. Non dimentichiamo la costa ionica lucana, la costa della Riserva naturale di Torre Guaceto, le isole con la Riserva naturale di Torre Salsa, la costa di Vendicari e Capo Passero, Piscinas Pistis e quella di Porto Pino.
Ma che cos’è che minaccia l’equilibrio di queste spiagge da salvaguardare? Naturalmente l’uomo e le sue azioni, che causano l’arretramento, anche problematico di alcuni metri di spiagge. L’uomo non è poi l’unico a creare problemi perché non va dimenticato il clima e suoi, sempre più importanti, cambiamenti.
Ricordo che secondo i calcoli del Wwf, solo il 29% di tutte le spiagge italiane e interamente libero, cioè non occupato da insediamenti umani.
Dobbiamo, quindi, contribuire tutti, nel nostro piccolo, a mantenere intatte quelle poche bellezze che ormai ci restano!

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