Cosa sono le intolleranze alimentari? Le statistiche riportano che circa il 20% della popolazione ne soffre, numero aumentato drasticamente negli ultimi anni.
L’intolleranza alimentare è considerata una reazione avversa ad alcune proteine alimentari, in sintesi sono reazioni del corpo nei confronti di alcuni cibi verso i quali si è sviluppata una dose elevata di ipersensibilità e i sintomi si manifestano da 1 a 36 ore dopo l’assunzione di questo alimento.
L’intolleranza non coinvolge il sistema immunitario bensì solamente il metabolismo, per questo bisogna tenerle ben distinte dalle allergie alimentari, i cui sintomi si manifestano a breve distanza di tempo dall’assunzione del cibo incriminato (al massimo entro 30 minuti).
L’intolleranza può essere causata da:
- molecole particolari presenti negli alimenti
- malassorbimento dei principali costituenti alimentari
- alterazioni della barriera intestinale causa di un’anomala risposta immunitaria di questo tratto
- alterazione della flora batterica intestinale.
Le alterazioni della flora batterica intestinale possono essere causate da:
- utilizzo di farmaci antinfiammatori causa di stress ossidativi e conseguente danno delle cellule epiteliali intestinali
- agenti patogeni e tossine inducenti alterazioni della permeabilità di membrana
- infezioni da Helicobacter pylori, il batterio responsabile di ulcera duodenale che riduce la produzione di muco proptettivo
- contaminazione del cibo da insetticidi, diserbanti e fitofarmaci usati nella coltivazione.
L’intolleranza grazie all’eliminazione temporanea del cibo incriminato può scomparire.
In caso di intolleranze a più alimenti è consigliabile reintrodurre un cibo alla volta allo scopo di capire esattamente qual è l’alimento ancora intollerante se si dovessero presentare nuovamente i sintomi.
L’eliminazione e la graduale reintroduzione degli alimenti non tollerati deve essere seguita da un medico o da uno specialista della nutrizione, i quali Vi indicheranno anche quale Test delle intolleranze alimentari eseguire.