Come tante altre piante ed erbe anche il melograno (punica granatum) si è rivelata pianta della salute dalle molteplici proprietà curative.
Ha foglie ovate di un bel verde lucente, bello da vedersi in particolar modo nei mesi di maggio e giugno, momento in cui i suoi fiori di color rosso arancio si evidenziano con cromatismi davvero particolari se cullati dal vento.
E’ originario secondo alcuni dall’Asia Minore, secondo altri dall’isola di Socotra, la mitica isola dell’incenso e della mirra, situato nell’oceano indiano al largo del corno d’Africa.
La sua parte più importante e caratteristica è il frutto, simile e grosso quanto una bella mela matura in ottobre, rimane sull’albero per circa un altro mese, poi si spacca e cade a terra.
La parte senza dubbio più interessante è rappresentata dal contenuto dei semi, dalla spremitura dei quali si ricava un succo color granata contenente sia i più comuni sali minerali (potassio, fosforo, zinco e manganese) che importanti vitamine (A, B, C, E e K).
Contiene inoltre sostanze antiossidanti assolutamente importanti per l’organismo.
La sua utilità è riconosciuta sia nel contenimento di alcune forme tumurali che per la protezione del cuore, nonchè nella cura del morbo di Alzheimer.
Bere succo di melograno fresco tutti i giorni previene l’invecchiamento della pelle e combatte le malattie da raffreddamento.
La bellezza estetica e l’utilità pratica fanno del melograno una pianta davvero particolare che merita di essere conosciuta.