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La scelta del cane di piccola taglia da tenere in casa

Per chi è alle prese con la scelta del cane di piccola taglia da tenere in casa ecco un elenco di tenere razze da considerare come il Volpino di Pomerania, lo Yorkshire Terrier, il Pechinese, il Bassotto tedesco, il Maltese, il Barboncino, il Carlino, il Chihuahua e il Meticcio!

Decidere di dividere una parte della propria vita con un amico a quattro zampe dev’essere una scelta assolutamente ponderata, razionale e soprattutto convinta scevra da mode o da elementi estemporanei.

Il cane non è nè un giocattolo nè uno status simbol ma un essere vivente verso il quale abbiamo dei precisi doveri, il rispetto per la sua biologia soprattutto.
Si dice che il cane, dovrebbe essere regalato più che acquistato, rafforzandone in tal modo la portata di vero dono, dono d’amore e di riconoscenza.
La sua scelta dovrà essere fatta in funzione dei gusti personali e dei fini che si prefiggono, dello spazio e del tempo disponibile.
Una volta deciso su che razza puntare è bene recarsi personalmente presso l’allevamento scelto onde prenderne visione complessiva per valutare se abbia i requisiti necessari, parlare con l’allevatore e visionare se possibile l’intera cucciolata, se presente, per poter scegliere l’elemento più vispo o che per primo s’avvicina alla ricerca di una carezza.
Sul mercato gli allevamenti seri non mancano e trattano tutte le razze esistenti. Il costo di un cucciolo, per cucciolo s’intende il cane tra la nascita ed i sei mesi, mentre la cessione avviene di norma tra i 45 ed i 75 giorni d’età, di buona genealogia e quindi iscritti nei libri genealogici, dipende molto dalla razza e dal grado di purezza della medesima ed attualmente va da un minimo di 500 euro a oltre 1000.
Un cucciolone o un cane adulto costa giocoforza molto di più soprattutto se addestrato per particolari attività.

L’avventura di colui che più tardi diverrà il più fedele amico dell’uomo e continua ad esserlo, ha inizio nella notte dei tempi ed è la storia stessa dell’uomo.
Quando questi, da poco apparso sulla terra, palcoscenico affascinante ma estremamente pericoloso, cercava angosciato riparo tra gli anfratti delle rocce o su rudimentali palafitte per sfuggire all’appetito degli altri coabitatori della stessa casa il suo destino appariva quanto mai incerto, ed era solo.
Ma da qualche parte qualcuno lo pensava ed intuendo questo suo angosciante sentimento della solitudine pensò di porvi rimedio facendolo incontrare con un altro essere vivente, peraltro già presente sul nuovo mondo che s’andava pian piano definendo.
Così, in un bel giorno di primavera, momento di rinnovo della vita, avvenne il miracolo. Al ritorno dalla caccia, stanco ed appesantito dal peso della preda, tra il bosco e la radura, sentì il guaito flebile di un piccolo d’animale. Incerto sul da farsi, ma sempre in guardia, temendo la presenza della madre, di cui aveva imparato a sue spese a non fidarsi, s’avvicinò e lo raccolse convinto anche da due grandi occhi umidi e per nulla spaventati.
Quel giorno, per la prima volta, l’uomo intuì di essere stato gratificato e che forse nonostante tutte le avversità della vita da qualche parte dell’universo qualcuno aveva a cuore le sue sorti.
Ben presto, i due, compresero che unendo le forze avrebbero potuto meglio affrontare il comune destino. L’amicizia non fu nè automatica nè istantanea, ci volle un qualche tempo per arrivarci, entrambi dovettero rinunciare a qualche cosa, la libertà per l’animale, un po’ di violenza l’uomo.
Ma alla fine arrivò, e fu un sentimento nuovo per entrambi e l’inizio di un processo evolutivo che ancora dura e fa del cane il migliore amico dell’uomo e di certo il più fedele.
Al giorno d’oggi, quel cane si è evoluto, moltiplicandosi nelle parvenze, dimensioni e colori, ma nel suo petto batte lo stesso cuore e negli occhi c’è lo stesso amore di quella primavera all’alba della vita.
Sapremo ricambiarlo? Chi oggi sceglie la sua compagnia deve essere conscio d’onorare il suo impegno non solo con spirito civico ma con qualche cosa di più che non offenda in nessun modo la dignità d’entrambi.
Se così sarà avrà fatto la più bella scelta della sua vita, a prescindere dall’età e dalle condizioni sociali, perché l’amore del cane è disinteressato, incondizionato e probabilmente universale.

Seppure tutte le razze canine ora esistenti siano in grado d’esprimere a vario modo questi sentimenti è bene nella scelta che s’andrà a fare tener conto delle nostre e loro esigenze biologiche, essendo le medesime selezionate prioritariamente per compiti ben specifici, che vanno dalla guardia, alla difesa, alla caccia, all’impegno sociale di protezione civile, accompagnamento delle persone non vedenti ecc.

Se si desidera un piccolo amico, docile, amorevole, sociale, facile da gestire e curare è giocoforza necessario rivolgersi alla categoria dei cani da compagnia, e di quest’ultimi vi darò una brevissima descrizione.

(Qui di seguito trovate le varie razze nello specifico)

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1 commento

  1. Articolo ben argomentato che ben illustra le necessità degli animali nel rapporto con i suoi amici uomini.

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